DI MANTOVA ET MONFERRATO

MIO SIGNORE

L’Honore Serenissimo Principe, che l’Altezza vostra mi fa, mentre che seguendole vive, et gloriose orme del Serenissimo suo padre, et mio Signore, nell’aggiugnere alle molte, et gran virtù sue anco la musica, si serve dell’opera mia, non tolera, che dovendo io mandar in luce questo nuovo volume di mie compositioni possi pensare di dedicarlo ad altri, che a lei, senza a far torto alla mia servitù, & alla sua benignità: Perciò all’Altezza a vostra lo dono et sotto il nome, et protettionze di quella lo consacro. Ben la supplico ad accettarlo con quel cortese & generoso animo, che di continuo provo nel servirla, et haverlo per pegno dell’offervanza, & devotione mia. Con la quale humilissimamente allAltezza vostra m’inchino, & le bacio la mano.

Di votra Altezza

Devotissimo servitore

Giaches di Wert.