TOP / Jacquet de Berchem (c.1505 - 1567)
Primo, secondo et terzo libro del capriccio (Venice: Gardano press)
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Jacquet de Berchem (c.1505 - 1567)
Catalog info:
- Antonio Gardano bibliography index (Mary Lewis): 274
- RISM: B1981-1561
- Bologna, Civico Museo Bibliografico Musicale: R.338
- Munich, Bayerische Staatsbibliothek: 4 mus pr 109/6
- New Vogel: 201-3
- Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori
- Dirò d’Orlando in un medesmo tratto
- O gran bonta de' cavallieri antiqui
- Ricordati, pagan, quando uccidesti
- All’apparir che fece all’improviso
- Che debbo far, poi ch’io son giunto tardi: Lamento di Sacripante per la fugga d'Angelica
- Sia vile agli altri, e da quel solo amata: Seguita Sacripante
- Mentre costui così s’affligge e duole: Seguita Sacripante lagrimando
- Pieno di dolce e d’amoroso affetto: Angelica si dimostra Cortese a Sacripante
- Quando si vide sola in quel deserto: Lamento d'Angelica
- Stupida e fissa nella incerta sabbia: Seguita Angelica
- Dicea: Fortuna, che più a far ti resta: Seguita Angelica
- Ma che mi possi nuocere non veggio: Seguita Angelica
- Ch’aver può donna al mondo più di buono: Seguita Angelica
- Se l’affogarmi in mar morte non era: Seguita Angelica con gran pianto
- Oh troppo cara, oh troppo escelsa preda: Angelica pigliata da li Barbari
- Chi narrerà l’angoscie, i pianti, i gridi: Angelica incathenata al sasso
- La notte Orlando alle noiose piume: Lamento d'Orlando per Angelica
- La donna sua, che gli ritorna a mente: Seguita Orlando
- Di questo Orlando avea gran doglia: Seguita Orlando
- Deh, dove senza me, dolce mia vita: Seguita Orlando con una bella similitudine
- Dove, speranza mia, dove ora sei: Seguita Orlando con gran gelosia
- Oh infelice! oh misero! che voglio: Seguita Orlando piangendo e sospirando
- Di pianger mai, mai di gridar non resta: Orlando piange e grida in terra giace
- Queste non son più lacrime, che fuore: Orlando per il gran dolor si trova la vita all'ore estreme
- Non son, non sono io quel che paio in viso: Orlando penso esser morto essendo vivo
- Pel bosco errò tutta la notte il conte: Principio della Pazzia d'Orlando
- Tagliò lo scritto e’l sasso, e sin al cielo: Mostra Orlando la sua possanza
- Che rami e ceppi e tronchi e sassi e zolle: Orlando al fin perde il Senno
- Afflitto e stanco al fin cade: Orlando al fin perde il senno (transposed down due to chiavi alte)
- Afflitto e stanco al fin cade: Orlando al fin perde il senno
- Signor, nell'altro canto io vi dicea: Della pazzia d'Orlando