SIGNOR PATRON MIO SINGULARISS.

IL SIG. DON VIRGINIO ORSINO

Duca di Bracciano.

Havendo io à far comparire in publico le presenti mie compositioni, hò preso ardire di honorarle del nome suo, del quale io son solito di honorar me, & tutte le cose mie, non havendo io protettion più certa che di Vostra Eccellenza ne più dolce, & grato rifugio, che la sua felicissima ombra in ogni mio accidente. La supplico adunque on ogni affetto, & reverenza, che si degni far cortese accoglienza à queste mie timide Muse, acciò che col suo applauso siano anco ricevute, & gradite volentieri dal Mondo, & assicurate dal sincero giuditio di V. Eccell. (la qual è hoggi principale, anzi unico intelligente, & protettore di questa & d’ogni altra virtù) non s’habbiano à vergognare di comprarire dinanzi à gl’altri. Oltra che per essere nate, & nudrite in casa sua, non conoscano altro Signore, & io col mezzo loro, & di questa breve lettera rinfrescando la memoria della mia devotione, prego all’Eccell. V. longa & felicissima vita. Di Roma il Primo Genaro 1591.

Di V. Eccell. Illustriss.

Devotiss. & Obligatiss. Ser.

Luca Marenzio.